Museo Provinciale «F. Ribrezzo» di Brindisi. Lavori di completamento interventi di recupero, valorizzazione ed allestimento spazi museali.
Con riferimento ai bandi in oggetto si significa e chiarisce quanto segue.
- 1. Richiesta della Ditta Ingrosso Costruzioni sas di San Donato di Lecce (LE) (nota via fax in data 28.11.2009): “la categoria prevalente OS6 può essere sostituita dalla categoria OG1 sulla base della Deliberazione n. 165 del 11.06.2003 dell’Autorità di Vigilanza Lavori Pubblici relativamente ai lavori analoghi in caso di appalti di importo inferiore a 150.000,00 Euro?”
Risposta: La Deliberazione n. 165, Adunanza del 11/06/2003 dell’Autorità di Vigilanza Lavori Pubblici, relativa ai lavori analoghi nel caso di appalti di importo inferiore a 150.000 Euro chiarisce, preliminarmente, che “per gli appalti di importo pari o inferiore a 150.000 Euro la partecipazione delle imprese alle gare è subordinata al possesso di requisiti ridotti rispetto a quelli del sistema di qualificazione, da dichiarare e dimostrare secondo le regole generali contenute nel D.P.R. n. 34/2000. Tra gli altri requisiti l'art. 28 del citato regolamento prevede quello dell'importo dei lavori eseguiti direttamente nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando non inferiore all'importo del contratto da stipulare (art. 28, comma 1, lettera a)”.
Nella stessa Deliberazione viene più volte sottolineata l’indispensabilità che, i lavori eseguiti, debbano avere “caratteristiche similari (seppure non esprimibili in termini di categoria secondo il sistema unico) a quelle che connotano i lavori da affidare (Ministero dei Lavori Pubblici, circolare n. 182 del 1 marzo 2000), similarità da intendersi come correlazione tecnica oggettiva con i lavori da eseguire (Ministero dei Lavori Pubblici, circolare n. 823 del 22 giugno 2000)”.
Inoltre, nella medesima Deliberazione si ribadisce che il concorrente deve dimostrare il “possesso di una professionalità qualificata che si traduce in un rapporto di analogia tra i lavori eseguiti dal concorrente e quelli oggetto dell'appalto da affidare, intesa come coerenza tecnica tra la natura degli uni e degli altri. Detta posizione ha trovato conferma, peraltro, in quella espressa dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 352 del 21 gennaio 2002 nella quale il giudice amministrativo ha affermato che la verifica della similarità non sembra esaurirsi nell'ambito di ciascuna categoria, ma è altrettanto vero che l'estensione a lavori di altre categorie deve trovare riscontri oggettivi nella analogia tra detti lavori e quelli appaltati”.
Con la suddetta Deliberazione si chiarisce, infine, “che deve essere lasciata alla stazione appaltante quella facoltà interpretativa che, sola, consente la valutazione della minima correlazione tecnica oggettiva fra lavori eseguiti e da eseguire, necessaria per accertare la coerenza tecnica che dà titolo per la partecipazione alla gara”.
Tanto premesso, considerato che l’appalto è di importo inferiore a 150.000,00 Euro, si ritiene possibile la partecipazione di una impresa alla gara se in possesso dei requisiti di cui al D.P.R. n. 34/2000, qualora i lavori eseguiti dalla stessa abbiano “caratteristiche similari a quelle che connotano i lavori da affidare” che riguardano sommariamente, per la cat. OS6, la fornitura e posa in opera di arredi in legno per sala biblioteca e sala riunioni del Museo Provinciale “Ribezzo” di Brindisi; si sottolinea, infine, che detta similarità sarà attentamente verificata in sede di gara dalla Commissione preposta.
IL DIRIGENTE
(dott. ing. Sergio M. RINI)