Acque meteoriche
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Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia
Procedimento: Rilascio di Autorizzazioni ed esame delle comunicazioni (Prese d’Atto) in ordine agli scarichi ed immissioni sul suolo, negli strati superficiali del sottosuolo, nelle acque superficiali e marine di acque meteoriche.
Normative di riferimento:
D.Lgs. n.152/2006 ss.mm. ed ii;
Regolamento Regionale 9 dicembre 2013, n.26;
DPR 13 marzo 2013, n. 59;
Circolare del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare prot. n. 49801/GAB del 07/11/2013;
Tipologie di istanze:
L’AUA è obbligatoria se si tratta di attività soggette e rientranti tra quelle del Capo II del Regolamento Regionale 9 dicembre 2013, n.26, nonché per attività aventi superfici scolanti superiori a 5.000 (cinquemila) mq. Inoltre si fa presente che l’AUA è obbligatoria solo per le piccole e medie imprese come individuate dall’art. 2 del Decreto del Ministro delle attività produttive del 18/04/2005 non soggette ad AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e anche per quelle (grandi imprese) non soggette ad AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).
Anche le attività rientranti tra quelle del Capo I del Regolamento Regionale 9/12/2013, n.26, aventi superfici scolanti superiori a 5.000 (cinquemila) mq., hanno l’obbligo di richiedere l’AUA.
Pertanto tutti in titolari dello scarico delle acque meteoriche di cui alle fattispecie sopra riportate, sono tenute ad inoltrare alla Provincia di Brindisi (Autorità competente) per il tramite del Suap del Comune dove ricade territorialmente l’impianto, apposita domanda (Allegato 1) per il rilascio dell’AUA, prima delle realizzazione delle opere, corredata dai documenti (Allegato 8 pag2), dalle dichiarazioni e dalle altre attestazioni previste dalle vigenti normative di settore relative alle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia (R.R. n.26/2013).
Le attività rientranti tra quelle del Capo I del Regolamento Regionale 9/12/2013, n.26, aventi superfici scolanti inferiori a 5.000 (cinquemila) mq. dovranno inoltrare invece apposita comunicazione (Allegato 3), prima della realizzazione delle opere.
Il titolare dello scarico di fognature urbane di tipo misto separato, che convogliano le sole acque meteoriche provenienti da aree urbane, strade, piazzali, ed ogni altra pertinenza urbana ed extraurbana non strettamente connessa ad attività produttive, sono tenuti ad inoltrare alla Provincia di Brindisi apposita domanda (Allegato 2), prima della realizzazione delle opere, corredata dai documenti (Allegato 8 pag.1), dalle dichiarazioni e dalle altre attestazioni previste dalle vigenti normative di settore relative alle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia (R.R. n.26/2013).
Il titolare dello scarico di acque meteoriche di dilavamento incidenti su strade extraurbane provviste di sistemi di collettamento, anche a cielo aperto, sono soggetti ad inoltrare alla Provincia di Brindisi apposita domanda (Allegato 2), prima della realizzazione delle opere, corredata dai documenti (Allegato 8 pag.1), dalle dichiarazioni e dalle altre attestazioni previste dalle vigenti normative di settore relative alle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia (R.R. n.26/2013).
Attenzione:
Con la domanda di AUA può essere richiesto, qualora necessario, anche il titolo abilitativo edilizio di competenza comunale, compilando l’apposita modulistica richiesta dal Comune territorialmente competente.
Durata AUA:
L’autorizzazione unica ambientale ha durata pari a 15 (quindici) anni a decorrere dalla data di rilascio, da richiedere alla scadenza con apposita istanza di rinnovo (Allegato 7)
Validità dell’Autorizzazione e della Comunicazione allo scarico di acque meteoriche:
L’autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche di dilavamento, di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne, non rientrante nell'AUA, è valida per 4 (quattro) anni dal momento del rilascio. Un anno prima della scadenza ne deve essere richiesto il rinnovo.
Se la domanda di rinnovo (Allegato 4) è presentata entro i termini predetti, lo scarico può essere provvisoriamente mantenuto in funzione, nel rispetto delle prescrizioni contenute nella precedente autorizzazione, fino all’adozione del nuovo provvedimento.
Per gli scarichi di acque meteoriche di dilavamento, di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne contenenti le sostanze pericolose di cui alle Tabelle 3/A e 5 dell’Allegato 5 alla Parte terza del D.Lgs. n.152/2006 e ss.mm. ed ii., il rinnovo deve essere concesso in modo espresso entro e non oltre 6 (sei) mesi dalla data di scadenza. Trascorso inutilmente tale termine, lo scarico dovrà cessare immediatamente.
La comunicazione, invece si rinnova tacitamente fermo restando che la stessa dovrà essere ripresentata per avvenute modificazioni rispetto a quanto comunicato.
Rinnovi:
Ai fini del rinnovo dell’autorizzazione unica ambientale il titolare della stessa, almeno sei mesi prima della scadenza, fatta salva diversa previsione contenuta nella specifica normativa di settore (nella fattispecie 1 anno per effetto dell’art. 18 comma 1 R.R. n.26/2013), invia alla Provincia, tramite il SUAP del Comune dove ricade l’impianto, un istanza corredata dalla documentazione aggiornata, fermo restando che è consentito far riferimento alla documentazione eventualmente già in possesso della Provincia nel caso in cui le condizioni d’esercizio, o comunque le informazioni in essa contenute, siano rimaste immutate.
Dove rivolgersi: Servizio 6 Ambiente ed Ecologia - Ufficio Tutela Acque
Indirizzo: Via De Leo, 3 – Brindisi CAP 72100
Fax: 0831/565485 – 565473
Orario di ricevimento: Lunedì e Giovedì 10,00 – 12,00 – Martedì 15,30 – 17.30
Dirigente Responsabile: Dott. Pasquale Epifani Tel. 0831/565333
A chi rivolgersi:
Stefania Leone 0831/565486
Cosimo Grassi 0831/565460
Mariantonietta Gorgone 0831/565491
Allegati:
1 - Modello Rinnovo
2 - Dichiarazione prevenzione della corruzione All 1 (.doc) (
.pdf) (
.odt)
3 - Dichiarazione Tutela Privacy All 2 (.doc) (
.pdf) (
.odt)
4 - Istanza AUA Provincia Brindisi x SUAP (.pdf) (
.doc) (Attenzione: file da scaricare e complilare in formato pdf)
5 - Elenco Documentazione acque da presentare per istanze di parte (.pdf)