Dal volume "Viaggio in Terra di Brindisi" di Angela Marinazzo
Continua il viaggio nei Comuni della provincia
Cattedrale - Foto coll. Pennetta
Tra San Pancrazio e Mesagne è la zona archeologica di Muro Maurizio, con tracce di una possente cerchia muraria, in cui da secoli si rinvengono epigrafi messapiche e monete greche e romane; scavi recenti hanno confermato che il territorio comunale era già abitato in epoca messapica. Il casale di San Pancrazio sorse un migliaio di anni fa, intorno alla chiesa dedicata al Santo protettore; nel XII secolo era diventato feudo degli Arcivescovi di Brindisi, della cui mensa (nel significato di rendita) fece parte sino al 1866, allorché i suoi beni passarono allo Stato. Fu l'Arcivescovo (poi cardinale) Girolamo Aleandro, che resse la sede brindisina dal 20 dicembre 1524, ad eleggere San Pancrazio - per la bontà dell'aria - sua residenza estiva, utilizzando il palazzo fatto costruire dai suoi predecessori. Lo stemma comunale, riconosciuto nel 1931, mostra un'aquila coronata ad ali spiegate, che ha nel becco una spiga di grano e una stella sul petto. Frazione di Torre, divenne Comune dal 1° gennaio 1839. Nel 1862 aggiunse al nome l'aggettivo "Salentino", ad evitare confusioni con altro Comune italiano avente lo stesso nome; un'esigenza nata per molti Comuni italiani con l'unificazione del Paese.
Chiesa di S. Antonio. Affreschi - Foto coll. Pennetta